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“In te si diranno benedette tutte le famiglie della terra” (Gen 12, 3)

I fratelli e le sorelle delle equipes regionali AEF AEB hanno assaporato l’irruzione della benedizione di Dio,
nelle loro vite e nel loro servizio, anche nel weekend vissuto a San Mauro T.se, il 17 e 18 febbraio 2018.
Dopo l’esperienza fondativa e generativa del 25 e 26 giugno 2016 a Pinerolo, il CRS del Piemonte VDA ha nuovamente dedicato alle nostre equipes un tempo di formazione e rigenerazione, che si è rivelato prezioso ed indispensabile per tutti i membri di questi ambiti di evangelizzazione. L’equipe AEF ha accolto con gioia le nuove famiglie che si sono rese disponibili per questo servizio: Luca ed Elisa, Roberto e Roberta, Nicolò e Paola, con i loro figli.
Nella persona di Fulvio – con Maria Pia – Antonella e Gioacchino, la paternità del CRS ci ha preso per mano, per introdurci e ricondurci davanti a Colui che è “ il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe ” (Es 3, 6). Nelle relazioni e dinamiche proposte, abbiamo ripercorso i passi dei 3 Patriarchi biblici e delle loro famiglie:

  • la fede di Abramo (Gen 12 e ss) è il fondamento del servizio nell’equipe regionale AEF AEB. Per questa fede si accetta di entrare in equipe e si accetta di rimanere – anche quando è difficile. “Dio ha parlato e so che lo farà! Dio c’è e noi ci siamo!”

  • la carità di Isacco (Gen 24: “…Si prese in moglie Rebecca e la amò”) è il presupposto per accogliere ed amare la visione ed il progetto che vengono consegnati alle equipes AEF AEB.

  • la speranza di Giacobbe ( Gen 25 e ss: “…..Israele sarà il tuo nome!”), tra le innumerevoli vicissitudini della vita, consente di generare in abbondanza prole e famiglie.

Questa la consegna del CRS all’equipe AEF AEB: per la fede di Abramo, si entra e si resta in equipe; per la carità di Isacco, si accoglie e si ama il progetto che viene “consegnato” da altri (da Dio, dalla Chiesa, dal RNS, dal CRS); per la speranza di Giacobbe, si generano molte nuove famiglie da consegnare al fiume di Grazia che scorre nella Chiesa e nel Rinnovamento .


Nella serata del 17 febbraio, abbiamo vissuto la Teofania delle querce di Mamre (Gen 18): davanti all’ Eucarestia, ognuno ha posto la tenda della propria vita, della propria storia, chiedendo a Dio di entrare, di dimorare, di ricostruire e guarire – ove necessario - e di non passare oltre. La risposta di Dio, ai dubbi di alcuni, riecheggia per ognuno le parole di Gabriele a Maria: nel Battesimo, nella Chiesa, nel Rinnovamento, ognuno di noi è “rivestito” di Grazia, è abitato da Dio, è ricolmato di fecondità ed è chiamato a portare molto frutto! Per la fedeltà di Dio, l’equipe AEF AEB ha supplicato il Padre Celeste di riversare un oceano di grazie, benedizioni, doni e carismi, e di aprire il terreno per una nuova, feconda stagione di evangelizzazione.


La PCC iniziale, nel pomeriggio del 17 febbraio, ci aveva esortati tutti ad ascoltare ed osservare la Parola di Dio (Lc 11, 27-28); la PCC del 18 ci ha donato la inebriante e sovrabbondante gioia di un figlio (At 10, 38; At 13, 32-33; Is 66, 19-21; Mt 21, 18-22; I Re 10, 1-3): d’ora innanzi, ciascun fratello e sorella al nostro fianco quotidianamente dovrà essere accolto ed amato, concretamente e nella verità, come Gesù in Persona!


Nella Liturgia Eucaristica conclusiva, abbiamo racchiuso e offerto il ringraziamento a Dio per tutto quello che ci ha donato di vivere e sperimentare nel weekend; per Padre Gino e il suo ministero sacerdotale; per tutti i fratelli e sorelle che si sono resi strumenti della Sua Parola ed Azione. E dalla Liturgia Eucaristica è sgorgata, come mandato missionario per ognuno dei partecipanti, la benedizione moltiplicata e condivisa da contagiare a tutte le famiglie: ogni fratello e sorella ha ricevuto una singola lettera della frase che esprime tutta la benedizione di Gen 12, 3, per mantenerla viva ed attualizzarla in ogni circostanza della quotidianità.


Grazie a Fulvio, Maria Pia, Antonella, Gioacchino, e a tutto il CRS, perché il loro amore per Gesù è visibile, tangibile e concreto nell’amore, premura e sollecitudine per tutti i fratelli e sorelle: Dio li renda una benedizione feconda e rigogliosa per tutta la nostra Regione, rafforzandoli nella contagiosa testimonianza della comunione fraterna e della passione per l’evangelizzazione.

 

Grazie a tutti i fratelli e sorelle dell’equipe AEF AEB: Dio ci benedica tutti per il nostro servizio e moltiplichi la Sua Gioia nella nostra vita.

 

Grazie a Dio Padre, Figlio e Spirito, e grazie a Maria e Giuseppe insieme con loro: hanno sognato dall’eternità questo momento speciale, per fare assaporare a tutti noi la gioia di scoprirci figli amati e generati nella fede, chiamati a crescere per generare altri figli nella fede e nella gioia del Vangelo e della Vita Nuova.


Infine, vogliamo elevare a Dio una incessante intercessione per tutti i fratelli e sorelle AEF che vivono momenti di difficoltà, sofferenze e tribolazioni, e offrire loro affetto, aiuto, solidarietà e prossimità.
Ricordiamo, in particolare, Mariolina – presente a Pinerolo- che ora intercede tangibilmente per noi dalla Patria celeste, nella Comunione dei Santi; e ricordiamo Maria Cristina, che attende la nostra presenza ed il nostro abbraccio e conforto, in questo periodo doloroso della sua vita.
La gioia di Dio, l’abbraccio di Dio e la forza di Dio Padre, Figlio e Spirito, con Maria e Giuseppe, siano la nostra esperienza quotidiana: Alleluja!


Maura e Giuseppe

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