Cos'è il Ministero della Musica e del Canto...

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"Assumendo la veste del canto, la profezia diventa così una parola cantata, in un contesto di lode, di adorazione, di contemplazione della Signoria di Dio. Il canto può essere quindi di estremo aiuto per interiorizzare la parola di Dio. La Parola cantata schiude, infatti, il cuore alla volontà di Dio, amata e professata" (S.Martinez).

Il Ministero della Musica e del Canto, nel Rinnovamento nello Spirito, nasce secondo la visione di Davide, che voleva elevare la lode costante e continua nel Tempio al Dio di Israele, coinvolgendo il popolo con i propri carismi.

Il Servizio della Musica e del canto rappresenta uno strumento favorevole per la preghiera comunitaria carismatica, nel corso di momenti di evangelizzazione, in ambito liturgico, all’interno della Celebrazione eucaristica; momenti di fede vera, di slancio spirituale verso il Cielo, che con accenti personali e comunitari, avvicinano i cuori alla presenza di Dio.

Infatti il canto è segno della gioia del cuore. Perciò dice molto bene sant’Agostino: «Il cantare è proprio di chi ama», e già dall’antichità si formò il detto: «Chi canta bene, prega due volte”...quindi più ardentemente…più convintamente…più profondamente.

Il Ministero della Musica e del Canto, nel RnS, è l’esercizio di quel particolare carisma suscitato dallo Spirito Santo in alcuni fratelli e sorelle, dopo la preghiera di effusione e riconosciuto dalla comunità, perché essi aiutino gli altri, con il dono del canto e della musica, a meglio lodare e pregare, cantare e servire il Signore negli incontri di preghiera, di evangelizzazione e nelle varie liturgie della Chiesa.

Il Ministero della Musica e del Canto in Piemonte-Valle D’Aosta presta il proprio servizio durante gli incontri regionali, diocesani,  ed eventi di evangelizzazione.

E’ composto da fratelli e sorelle appartenenti al movimento e che, oltre ad avere qualità musicali, vogliono approfondire il servizio attraverso la lode espressa con il canto e la musica. Propone occasioni di formazione tecnica e spirituale, affinché i partecipanti al ministero possano crescere nella maturità spirituale e personale del servizio. Una vera “Palestra dello Spirito”, dove ci si forma esercitando i propri carismi.